La borsa svizzera parte al rialzo ma in fine giornata vira

Avvio di seduta positivo per la borsa svizzera con l’indice SMI dei principali titoli che dopo i primi scambi segna un progresso dello 0,38% a 8.966,51 punti, mentre l’indice complessivo SPI avanza dello 0,20% a quota 9.152,91.

L’attenzione si è subito puntata su Swiss Re che oggi ha annunciato di aver realizzato nei primi nove mesi dell’anno un utile netto in progressione del 12% a 3,7 miliardi di dollari (3,68 miliardi di franchi), grazie in particolare ai pochi sinistri verificatisi in questo periodo. Il titolo in borsa sta guadagnando l’1,91%.
Positiva (+0,74%) sul mercato allargato anche Clariant, che nei primi tre trimestri ha quasi raddoppiato gli utili su un fatturato calato invece del 5%.

In Europa sono partite al rialzo le borse di Francoforte (Dax +0,40% a 10.873 punti) e Parigi (Cac40 +0,13% a 4.897 punti). Negativa invece Londra (Ftse100 -0,37% a 6.413 punti), mentre Milano ha aperto piatta (Ftse Mib -0,02% a 22.687 punti).
Stamane la borsa di Tokyo ha chiuso in lieve rialzo, in attesa della riunione di domani della Boj. L’indice Nikkei è avanzato dello 0,17% a 18.935,71 punti. A Wall Street il Dow Jones è salito ieri sera dell’1,13% a 17.778,65 punti, il Nasdaq è avanzato dell’1,30% a 5.095,69 punti, mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dell’1,2% a 2.090 punti.

La borsa svizzera vira in negativo con l’indice SMI dei titoli guida che in fine di mattinata segna una flessione dello 0,16% a 8’918,05 punti mentre l’indice complessivo SPI arretra dello 0,18% a quota 9’116,19.
La Fed ieri ha sorpreso gli investitori lasciando aperta la porta a un aumento dei tassi di interesse entro la fine dell’anno, ma oggi l’interesse sulla piazza zurighese si è spostato su Swiss Re, che ha annunciato sui primi nove mesi dell’anno un utile netto in progressione del 12% a 3,66 miliardi di dollari (3,68 miliardi di franchi), grazie in particolare all’assenza di grandi catastrofi naturali e allo scioglimento di accantonamenti.

Il titolo in borsa sale dello 0,38%. Senza una chiara direzione i valori difensivi: il colosso dell’alimentare Nestlé allunga leggermente il passo (+0,40%), ma cedono terreno i farmaceutici Novartis (-0,39%) e Roche (-0,52). Deboli pure i finanziari: UBS scende dello 0,60%, Credit Suisse dello 0,48% e Julius Bär dello 0,29%.
Numerose le aziende quotate sul mercato allargato che hanno presentato stamane i risultati trimestrali: tra queste Clariant (+0,06%), Sika (+0,72%), Straumann (invariata) e Molecular Partners (+0,44%).